venerdì 1 aprile 2016

COMPRARE UNA NUOVA CASA CON GLI SCONTI FISCALI


Tra le tante novità emesse dal Governo nella nuova Legge di Stabilità la più interessante, per chi si appresta all’acquisto di un’immobile di nuova costruzione è sicuramente la detrazione Irpef legata al 50% dell’IVA pagata al costruttore per l’acquisto di un alloggio ad uso residenziale, a condizione che l’immobile rientri nella categoria di classe energetica A o B e venga effettuato entro il 31 Dicembre 2016.

Ma non finisce qui perchè la detrazione, ripartita in 10 quote annuali di pari importo, non ha vincoli di destinazione a prima casa per cui ne potranno beneficiare sia le società che i privati già in possesso di abitazione principale. Tale agevolazione si rivolge anche all’acquisto di un immobile ristrutturato purchè l’acquisto avvenga direttamente da un costruttore (e quindi non da un privato) e che tale unità immobiliare abbia una categoria energetica di classe A o B.  Ulteriore detrazione del 50% sul 25% del prezzo dell’abitazione viene applicata per acquisto di immobili sottoposti a ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo. Inutile dire che, per chi è orientato verso una nuova abitazione, quest’incentivo è sicuramente la manna dal cielo che permette di abbattere sensibilmente i costi accessori dell’acquisto.


Ma la nuova legge di Stabilità non si ferma solo all’acquisto di case ad alta efficienza energetica, anche l’acquisto tramite leasing immobiliare permette di abbattere i costi di oneri e accessori purchè avvenga come abitazione principale. La detrazione Irpef si allarga al 65% per chi, entro l’anno in corso, acquisterà sistemi di domotica per il controllo e la gestione di impianti energetici. Entra in vigore, poi, il cosiddetto Ecobonus per l’istallazione di impianti di videosorveglianza o attraverso la stipula di contratti di vigilanza con società esterne. Altra importante novità riguarda l’imposta di registro per l’acquisto di abitazione residenziale che viene portata al 2% anche se, al momento dell’acquisto, si possiede già una prima casa, a patto, però che quest’ultima venga venduta entro un anno dalla data del rogito notarile.

martedì 16 febbraio 2016

SIMULAZIONE ON LINE PER MUTUI AGEVOLATI SUL PORTALE INPS



Il sito INPS.it ha recentemente attivato un interessante servizio on-line per determinare in modo semplice e assolutamente gratuito una simulazione di piano d'ammortamento per l'erogazione di un mutuo agevolato, dedicato a tutti gli iscritti titolari di un contratto a tempo indeterminato a ai pensionati iscritti da almeno un anno alla "Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali". L'applicazione è accessibile direttamente senza necessità di accesso tramite pin. Per andare direttamente alla pagina e iniziare la simulazione dalla home del sito è necessario cliccare su "Servizi On line", dalla colonna di sinistra andare su "elenco di tutti i servizi" e selezionare "Gestione dipendenti pubblici: simulazione piano ammortamento mutui ipotecari". Nella colonna a sinistra potete cliccare su "simula piano di ammortamento" inserendo successivamente l'importo da finanziare e selezionando, nell'apposita tendina, il piano di ammortamento che si desidera testare. Nella tendina si presentano due suddivisioni principali in "tasso fisso" e "tasso variabile", per ogni tipologia è indicato il valore in percentuale e la durata del mutuo (da 10 a 30 anni). Con il tasto "calcola" potremo così visualizzare il piano nella sua interezza dove la prima colonna riporta l'elenco delle rate mentre in quelle a fianco la quota capitale e la quota interessi, capitale residuo, scadenza e importo della rata semestrale (31 Dicembre e 30 Giugno). La condizione per accedere ad un mutuo agevolato è quella di non avere altri immobili sul territorio nazionale, il finanziamento è possibile anche per la ristrutturazione dell'alloggio principale o per l'edificazione di un box da adibire a pertinenza del sud
detto alloggio.

mercoledì 3 febbraio 2016

LA CASA PASSIVA

Una casa passiva (o Passivhaus secondo la certificazione svizzera) è un immobile costruito  con tecniche ecologiche che garantiscono una sensibile riduzione, dei costi di costruzione, e dei consumi energetici. Generalmente è in grado, attraverso il mantenimento di determinati valori, di garantire il benessere termico  senza  che  sia  necessaria  l'installazione  di  alcun  impianto  di  riscaldamento  di  tipo "convenzionale", ovvero di una caldaia, termosifoni o similari.
Durante la stagione invernale infatti le perdite di calore per trasmissione attraverso l'involucro vengono quasi interamente compensate dagli apporti passivi di calore dovuti all'irraggiamento solare attraverso le finestre e dal calore generato all'interno dell'edificio dai suoi stessi occupanti e dalla dissipazione termica degli elettrodomestici. Da qui l'utilizzo del termine "Passiv".
L'energia necessaria per pareggiare il bilancio termico residuo della struttura viene in  genere provvista  attraverso  sistemi  non  convenzionali  (es.  pannelli  solari  o  pompa  di  calore  per riscaldare  l'aria  dell'impianto  di  ventilazione  meccanica  controllata  con  elevato  recupero  di calore).  
Queste prestazioni si ottengono con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l'adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici  vetrate  e  mediante  l'adozione  di  sistemi  di  ventilazione  controllata  a  recupero energetico. 

I 5 punti fondamentali richiesti dallo standard Passivhaus sono:

 1. Ottima  protezione  termica  di  tutti  gli  elementi  costruttivi  dell'involucro  termico  dal  pavimento alle   
     pareti esterne fino al tetto;
 2. Finestre  e  portafinestre  con  doppi/tripli  vetri  basso  emissivi  con  un  elevato  valore  di  fattore    
     solare  g  e  telai  molto  ben  coibentati;  accurata  progettazione  e  controllo  degli apporti  solari  
     passivi  progettando  accuratamente  le  superfici  finestrate,  eventualmente differenziate  per  ogni  lato  
     dell'edificio,  garantendo  al  contempo  assenza  di surriscaldamento estivo;
 3. Esecuzione a regola d'arte della protezione termica fino ai minimi dettagli con riduzione al minimo di tutti i 
     ponti termici;
 4. Tenuta  all'aria  degli  elementi  costruttivi  esterni  verificata  mediante  test  di  pressione Blower Door; 
 5. Ventilazione  controllata  con  recupero  di  calore  particolarmente  efficiente  per  evitare dispersioni di   
     calore e garantire al contempo un'idonea qualità di aria interna.
 
I  costi di una casa  eccellente  in  casa  passiva  o  in  classe  A  + sono poco più alti rispetto ai normali edifici progettati e costruiti con metodologie convenzionali, infatti alcuni costi di materiali sono compensati dal risparmio di energia, attrezzature, noleggi e mano d’ opera, t uttavia, gran parte delle  spese  di  un’abitazione  riguardano  la  successiva  gestione  di costi di  mantenimento  e riscaldamento, successivi alla fase di acquisto: è qui che la casa passiva risulta  senza dubbio più concorrenziale. Già solo l'eliminazione dell'impianto termico convenzionale e dei relativi costi compensa il  eventuali costi aggiuntivi,  senza dimenticare che il valore di edifici di questa natura  mantengono  inalterato  il  loro  valore  nel  tempo,  giustificando  eventuali  investimenti aggiuntivi rispetto all’ edilizia tradizionale.

(articolo realizzato grazie al contributo della società Sport srl)